martedì 2 dicembre 2014

Ieri ha dato inizio alle trasmissioni AGON Channel. La nuova frontiera della delocalizzazione.

Il primo Dicembre ha preso il via un nuovo canale televisivo sul 33 del digitale terrestre: si chiama AGON Channel. Di proprietà dell'imprenditore italiano Francesco Becchetti, questa nuova televisione è la versione italiana dell'omonimo network albanese del medesimo editore.
Ma cosa porterà di nuovo nel panorama delle emittenti nel nostro Paese?

Iniziamo col dire che il 26 novembre è andata in onda una sorta di cerimonia inaugurale che ha presentato conduttori e palinsesti della rete, da Milano, vedendo come ospite della serata Nicole Kidman. Una presentazione in grande stile, almeno negli intenti.
In conclusione di serata sul palco anche l'editore Becchetti che orgoglioso della sua creatura ha invitato gli imprenditori italiani a fare come lui, cioè ad investire, perchè solo così l'Italia può uscire dalla crisi visto che lui con questo network ha già dato lavoro a 500 giovani. L'unica cosa non chiara è se effettivamente ha creato lavoro per gli italiani visto che tutte le trasmissioni, eccetto una di politica, saranno diffuse in etere dagli studi di Tirana in Albania.

Ma veniamo ai contenuti e ai protagonisti di AGON Channel.
Al di là della presentazione che richiamava molto quella della allora neonata fininvest, quindi in stile anni 80, non sembra portare chissacchè di nuovo nel panorama generale delle emittenti televisive italiane. Sembra piuttosto essere un occasione, anzi una seconda vita, per coloro i quali non trovavano più spazio nelle televisioni italiane di maggior peso. Saranno protagonisti infatti alla conduzione dei vari programmi autoprodotti dalla rete personaggi come Simona Ventura, Massimo Ghini, Pupo, Antonio Caprarica, Sabrina Ferilli, Luisella Costamagna, Giancarlo Padovan, Fulvio Collovati, Lory Del Santo, Walter Nudo e altri ancora. L'intento è di raggiungere l'1% di share se non di più.

In questo primo giorno però la "mission" sembra alquanto ardua visti i prodotti in onda che di nuovo nulla portano, vista anche la qualità non eccezionale degli stessi. Ad esempio il quiz pomeridiano "A fior di pelle", dove indizi per rispondere alle domande sono dipinti sul corpo di alcune modelle, ha una modalità di gioco che sembra fatta apposta esclusivamente per mostrare le loro parti del corpo.

Insomma più che qualcosa di nuovo, oltre al fatto che rappresenta la nuova frontiera della delocalizzazione visto che trasmette in Italia dall'Albania, AGON Channel sembra ripercorrere la strada di tv che hanno esordito 30 anni fa nel panorama italiano. Torna quindi un po' indietro più che guardare avanti. AGON significa "alba" in albanese, ma sicuramete non di una nuova era.
Concludo dicendo che quello sul 33, non è un canale che consiglio a voi lettori a meno che non abbiate nostalgia del tempo che fu, cioè della televisione commerciale dei primi anni '80!!!

Voi che ne pensate?

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