domenica 7 dicembre 2014

90° Minuto torna quello di un tempo

Dopo qualche mese in onda, ovvero dall'inizio del campionato di Serie A, 90° minuto sembra essere tornato quello di un tempo. Non fraintendetemi, non quello dei tempi del mitico Paolo Valenti che inventò un nuovo modo di raccontare le giornate calcistiche, ma sicuramente quello di quest'anno è un prodotto che guarda al passato ma non solo.

Dopo anni in cui gli highlights di Serie A sono stati bistrattati, cambiando anche per qualche anno la loro sede naturale, ovvero le reti Rai, la redazione RaiSport riesce a trovare la quadratura del cerchio ed a valorizzare le immagini del nostro campionato.

Da quest'anno la trasmissione calcistica più amata dagli italiani, insieme alla Domenica Sportiva, è diventata un piccolo talk show con al timone Marco Mazzocchi, ottima scelta, insieme al suo nutrito parterre, e il pubblico da casa, coinvolto grazie all'interazione in diretta coi social network, strada già sperimentata nell'altro prodotto di Raisport "Zona11pm", sempre condotto da Mazzocchi.

Inoltre, dopo una decisione presa negli ultimi anni, a mio parere suicida, di non commentare gli episodi chiave che hanno deciso una partita piuttosto che un'altra, si è reintrodotta in questa edizione la tanto amata, e odiata, moviola, che genera discussioni e polemiche a non finire, e che in fondo caratterizzano non poco il nostro sport nazionale.

Insomma per certi versi un ritorno al passato, ma guardando al futuro, che è stato molto apprezzato dal pubblico. Ciò dimostrato sia dagli ascolti, sia dai commenti dei social molto positivi nei riguardi del programma.

In conclusione, apprezzo personalmente la sigla finale di 90° minuto con la carrellata di tutti i gol della giornata di campionato, così come si faceva un tempo, e che sicuramente ai meno giovani farà tornare in mente le edizioni passate del già ricordato (non lo si fa mai abbastanza) Paolo Valenti.

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