Polemiche sul nuovo programma di Belen, perchè non sulla televisione in generale?!

E' di questi giorni la notizia di una petizione sul web per chiedere la cancellazione del nuovo programma di Italia 1 "Come mi vorrei" condotto da Belen Rodriguez perchè ritenuto, secondo la studentessa padovana di 20 anni promotrice della raccolta firme Camilla Bliss, maschilista e pieno di stereotipi.

Dal canto suo la show girl argentina risponde alle polemiche sostenendo che il suo programma non va per forza guardato, che i telespettatori potrebbero tranquillamente cambiare canale o spegnere la tv e leggere un buon libro.

Da spettatore non entro nel merito della polemica su chi ha torto o ragione, ma mi chiedo come mai dopo tre settimane di programmazione del nuovo pomeriggio di Italia 1, che si conferma un insuccesso (già flop al suo esordio), facendo registrare sempre ascolti più bassi rispetto ai telefilm precedentemente in programmazione, la rete non abbia preso provvedimenti sospendendo i programmi ora in onda, magari guadagnandoci con i dati auditel, e facendo forse un favore ai teenager visto che queste trasmissioni dal punto di vista educativo tanto bene non fanno.

Non è questione di moralismo o altro ma purtroppo gli adolescenti fanno proprie molte delle cose che vedono in tv come mode e modi di fare molto spesso discutibili e in questo periodo di degrado culturale la tv dovrebbe fare la sua parte per sollevare un po' la cultura di questi ragazzi che saranno poi il futuro di questo Paese. Non mi riferisco nello specifico al programma di Belen Rodriguez che sicuramente non è colpevole di tutti i mali di questa società che segue stereotipi televisivi a più non posso senza pensare alle cose ed ai valori concreti, però questi programmi per un target molto giovane tutto fanno tranne che far pensare e riflettere i ragazzi che forse senza lascerebbero da parte cose futili che a volte sono causa di problemi inesistenti.

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