Ernesto Marchetti, interpretato da Elio Germano, è un ragazzo figlio di un artigiano, che lo spettatore seguirà fin da piccolo, negli anni settanta, nel suo percorso di crescita e nel suo burrascoso rapporto col padre con cui, una volta adolescente, inizierà a lavorare intraprendendo l'attività di tappezziere.
Messa su famiglia però quel lavoro gli starà stretto e cercherà di migliorare la sua posizione, economica e sociale, alternando diversi mestieri, passando tra raccomandazioni e amicizie varie che lo porteranno a trovarsi a contatto con diverse realtà, partendo dagli anni ottanta, per attraversare l'era tangentopoli prima, l'avvento di Berlusconi poi, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Ottimo il risultato finale raggiunto dal regista, ormai ben noto al pubblico italiano, capace di intrecciare le vicende di un romano nato e vissuto a Roma con avvenimenti che hanno cambiato radicalmente, nel bene e nel male, l'Italia. Tutto ciò condito dalla bravura di attori come il già citato Elio Germano, Ricky Menphis, Alessandra Mastronardi, Sergio Rubini, Virginia Raffaele, Alessandro Haber e molti altri ancora.
Una commedia che oltre a far divertire e distrarre dalla routine quotidiana lo spettatore, fa anche pensare per l'attenzione focalizzata su certi valori che oggi come oggi sembrano andati persi.
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